I nostri riferimenti culturali guidano l’impostazione dei nostri progetti educativi. Ci rifacciamo alla pedagogia di Reggio Emilia e del suo fondatore Loris Malaguzzi e alla cultura della pedagogia attiva di Freinet e Montessori.
Questo significa pensare a:
SPAZI PER IL GRUPPO E PER IL SINGOLO: come l’assemblea del mattino che consente di avviare discussioni e di dare importanza al confronto e al dialogo e come le zone “tana” dove il bambino può appartarsi quando ha bisogno di ritrovarsi o più semplicemente di tranquillità.
SPAZI PER LA COMUNICAZIONE: l’angolo della scrittura e della posta.
REGOLE: poche e semplici, stabilite e condivise con i bambini, che favoriscano la convivenza tra loro e lo sviluppo delle autonomie (per es. non si prendono di mano i giochi agli altri bambini, ogni gioco va rimesso al suo posto ecc…)
Partire sempre dall’ESPERIENZA CONCRETA E ATTIVA: Considerare il bambino come un bambino competente che vive una fase mentale in cui il pensiero deriva dall’azione, quindi comprendere che il suo pensiero deve necessariamente sperimentare.